I canoni di locazione delle abitazioni salgono: i prezzi crescono del 3,7%
Gli affitti delle abitazioni diventano più costosi: i prezzi crescono del 3,7%
Tendenze del mercato degli affitti nel quarto trimestre del 2024
Il panorama del mercato immobiliare in affitto continua a mutare: secondo il report trimestrale dell'OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare), nel quarto trimestre del 2024 ci sarà una riduzione nel numero di case disponibili per l'affitto, accompagnata da un incremento delle tariffe di locazione. Di conseguenza, il numero di contratti di locazione siglati è calato dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con le grandi città densamente popolate che mostrano un calo del -0,4%. Tuttavia, i canoni d'affitto sono cresciuti complessivamente del 3,7%, e il fatturato totale del settore ha raggiunto quasi 1,7 miliardi di euro.
Cambiamenti nella struttura dei contratti di locazione
Le varie forme di contratti di locazione mostrano andamenti differenti. In particolare, il numero di proprietà affittate con contratti standard a lungo termine è sceso del 2,7%, ma le tariffe si sono ridotte solo dello 0,6%.
Il segmento degli affitti a breve termine (da 1 a 3 anni), invece, ha mostrato un'espansione: il numero di contratti è cresciuto del 2% e i costi degli affitti a breve termine sono aumentati dell'8%. Anche i contratti con canone fisso concordato tra locatore e inquilino hanno visto un incremento: il numero di questi contratti è salito dell'1%, mentre i prezzi degli affitti sono aumentati del 5%.
Un aumento significativo è evidente nel settore degli affitti per studenti. Il numero di stanze in affitto e appartamenti condivisi è cresciuto del 10%, con l'aumento dei prezzi degli affitti che riflette questa tendenza. Questo fenomeno è attribuibile alla crescente domanda da parte degli studenti che tornano a preferire la didattica in presenza, oltre alla carenza di alloggi economici nei principali poli universitari.
Situazione dei mercati degli affitti a Roma e Milano
Roma e Milano presentano dinamiche differenti nel settore degli affitti. Nella capitale si osserva una diminuzione sia nel numero di nuovi contratti di locazione (-7%) che nel prezzo medio annuo degli affitti (quasi -1%). Gli analisti ritengono che ciò sia dovuto all'instabilità economica e al trasferimento degli inquilini verso zone suburbane più convenienti.
A Milano, la situazione è diversa: la richiesta di case in affitto continua ad aumentare. Nel quarto trimestre del 2024, il numero di contratti di locazione è salito del 5,5% e i costi degli affitti sono cresciuti del 6,9%. Le ragioni sono da ricercare nello sviluppo attivo del mercato del lavoro, nell'attrattività della città per i giovani professionisti e lavoratori stranieri, e nell'incremento del numero di studenti che scelgono di frequentare le università milanesi.
Previsioni e possibili interventi regolatori
Gli esperti prevedono che l'aumento dei canoni di affitto proseguirà anche nel 2025, soprattutto nelle metropoli e nei centri accademici. Le autorità stanno considerando possibili misure a supporto degli affittuari, come agevolazioni fiscali per i cittadini a basso reddito, sussidi per studenti e un maggiore controllo sui contratti di locazione. Si stanno inoltre valutando riforme per semplificare le procedure contrattuali e promuovere gli affitti a lungo termine, il che potrebbe stabilizzare il mercato.
Il mercato immobiliare in affitto in Italia continua a evolvere, riflettendo i cambiamenti economici e sociali del paese.