
È possibile cedere un immobile in affitto per uso gratuito?
Immagina di affittare un appartamento confortevole, arredato secondo le tue preferenze e curato in ogni dettaglio. Poi le situazioni cambiano e scegli di darlo a un amico o a un parente gratuitamente. Ma legalmente, è fattibile?
Cos'è un contratto di comodato?
Secondo l'articolo 1803 del Codice civile italiano, il comodato è un accordo in cui una parte (comodante) concede all'altra (comodatario) un bene mobile o immobile per l'uso per un tempo determinato o per uno scopo specifico. Alla conclusione del periodo, il bene deve essere restituito.
Ma se si cede un appartamento affittato gratuitamente? Si può utilizzarlo come fosse di proprietà?
Un inquilino può subaffittare un immobile?
In Italia, l'inquilino può subaffittare parte dell'appartamento seguendo certe condizioni. In assenza di un divieto espresso nel contratto di locazione, può semplicemente comunicare l'intenzione al locatore fornendo i dati del subaffittuario.
Per concedere l'intero appartamento in subaffitto serve il consenso scritto del locatore, come stabilisce l'articolo 2 della legge n. 392 del 27 luglio 1978: "Il conduttore non può subaffittare l'intero immobile né cedere a terzi il contratto di locazione senza il consenso del locatore. Salvo diversa indicazione contrattuale, ha diritto di subaffittare parte dell'immobile previo avviso al locatore tramite raccomandata con i dati del subaffittuario, durata e locali locati."
Si può trasferire un alloggio in affitto a titolo gratuito?
Con il comodato, essendo gratuito, è possibile trasferire in affitto un alloggio secondo questa disposizione?
Si applicano le stesse regole del subaffitto:
Se il contratto di locazione non vieta il trasferimento dell'alloggio a titolo gratuito, l'inquilino può farlo informando il proprietario.
Se invece c'è un divieto di subaffitto e trasferimento gratuito, è necessario il consenso scritto del locatore.
Altrimenti, trasferire l'appartamento senza il permesso del proprietario rappresenta una violazione contrattuale, conducendo alla risoluzione del contratto e potenzialmente all’espulsione dell'inquilino.
Chi ha ricevuto un immobile a titolo gratuito può affittarlo?
Se il proprietario cede l'appartamento a qualcun altro in comodato, questa persona può affittarlo?
L'articolo 1804 del Codice civile italiano chiarisce che il comodatario deve rispettare i termini contrattuali e non può cederlo a terzi senza il consenso del comodante.
Se lo affitta senza autorizzazione, il comodante può:
Richiedere la restituzione immediata della proprietà.
Chiedere un risarcimento danni.
Chi dichiara i redditi da locazione?
Se l'immobile in comodato viene affittato a terzi, chi paga le tasse sui ricavi?
Con legge, i redditi da locazione sono dichiarati dal proprietario, anche se li riceve un’altra persona. Quindi, se il comodatario affitta l'appartamento, l'obbligo fiscale è del proprietario (comodante).
Questo principio è definito dall'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 504/1992, che impone l'imposta sugli immobili al proprietario, a prescindere da chi percepisca il reddito.
Conclusione
Il trasferimento di un alloggio in affitto per uso gratuito è fattibile solo dopo un'attenta valutazione dei termini del contratto di locazione. Se non è proibito, basta informare il locatore. In caso contrario, serve il suo consenso.
Lo stesso vale per il comodatario: per affittare l'immobile ricevuto, deve avere il permesso del proprietario.
Conoscenze giuridiche in questi argomenti aiutano a evitare spiacevoli conseguenze, dalla risoluzione contrattuale a sanzioni economiche.