Un contratto di locazione con tariffa agevolata 3+2 e come aiuta a risparmiare denaro
Contratto di locazione a tasso agevolato 3+2: come aiuta a risparmiare
Grazie al contratto di affitto a tariffa agevolata, i proprietari risparmiano sulle tasse e gli inquilini risparmiano sull'affitto.
Negli ultimi anni gli affitti delle abitazioni in Italia sono aumentati notevolmente, creando una situazione paradossale: molti immobili restano vuoti, mentre le giovani famiglie e i gruppi vulnerabili trovano sempre più difficile trovare un alloggio dignitoso. In questo contesto, l'affitto a condizioni agevolate diventa una soluzione vantaggiosa sia per i proprietari che per gli inquilini.
Che cosa è un contratto di locazione a tariffa agevolata?
Quando gli alloggi sono vuoti e l'affitto di mercato diventa inaccessibile, soprattutto per i gruppi socialmente vulnerabili, un affitto a tariffa agevolata viene in soccorso. Si tratta di una forma speciale di affitto in cui l'affitto è inferiore al valore di mercato, il che contribuisce a fornire alloggi a prezzi accessibili.
Questa forma di locazione è stabilita sulla base di accordi territoriali stipulati tra rappresentanti dei proprietari e degli inquilini. Ciò contribuisce alla stabilità degli affitti degli alloggi e, per i proprietari, riduce il rischio di sfitto degli immobili.
Cosa significa "leasing a tariffa agevolata"?
Ai sensi dell'articolo 2, comma 3, della legge n. 431/1998, è consentita la stipula di contratti di locazione a tariffa concordata (detta anche tariffa agevolata), i quali sono regolati da condizioni determinate a livello locale mediante accordi formali tra i rappresentanti delle parti.
L'importo del canone di locazione viene calcolato in base ai presenti accordi territoriali. La durata minima di tale accordo è di tre anni, prorogabile per altri due anni (formula 3+2), come previsto dal comma 5 del medesimo articolo di legge.
Benefici fiscali per i proprietari
Perché i proprietari accettano di abbassare gli affitti? Il legislatore ha previsto una serie di agevolazioni fiscali:
Quando si presenta la dichiarazione dei redditi tramite il modulo 730, il reddito da locazione imponibile sarà pari al 66,5% dell'importo effettivo (invece dell'85%), a meno che non si scelga la cedolare secca ;
l'imposta sulla registrazione del contratto è stata ridotta all'1,4% dell'importo del canone di locazione (invece del consueto 2%) e viene ripartita equamente tra proprietario e inquilino;
scegliendo il regime di cedolare secca si applica un’aliquota agevolata pari solo al 10%;
In alcuni casi è prevista un'aliquota IMU ridotta: invece della normale aliquota del 7,6-10,6‰, per gli immobili dati in affitto a tariffa agevolata è possibile applicare un'aliquota del 4‰.
Vantaggi per gli inquilini
Anche gli inquilini beneficiano di detrazioni fiscali se l'appartamento in affitto è la loro residenza principale:
per redditi fino a 15.493,71 euro annui la detrazione è di 495,80 euro;
per redditi da 15.493,71 a 30.987,41 euro, la detrazione sarà di 247,90 euro;
Se l'inquilino ha un'età compresa tra 20 e 30 anni, un reddito inferiore a 15.492,71 euro e l'abitazione è utilizzata come abitazione principale, nei primi tre anni la detrazione aumenta a 991,60 euro annui.
Cos'è un'attestazione e quando è necessaria?
Se un contratto a tariffa agevolata viene concluso senza la partecipazione di organizzazioni professionali (ad esempio sindacati), è necessaria un'attestazione speciale da parte di una di queste organizzazioni. Il presente documento certifica che il contratto è conforme ai termini dell'accordo territoriale. È necessario per:
applicazione di una tassazione agevolata (ad esempio, cedolare secca con aliquota del 10%);
Ottenere detrazioni fiscali in base a un contratto di locazione compilando il modulo 730.
Pertanto, le parti possono stipulare un contratto di locazione 3+2:
o con il supporto di organizzazioni specializzate;
oppure in modo autonomo, ma con successivo ricevimento di un'attestazione .
Contratto di locazione preferenziale per studenti
Sono previsti anche contratti preferenziali speciali per gli studenti, che prevedono ulteriori agevolazioni fiscali.
Per i proprietari:
possibilità di scegliere la cedolare secca con aliquota del 10%;
esenzione dall'imposta di bollo e dall'imposta di registro;
Sconto del 25% sull'IMU.
Per gli studenti e le loro famiglie:
detrazione del 19% dell'affitto pagato (massimo 2.633 euro annui) se l'istituto scolastico è situato a più di 100 km dal luogo di iscrizione permanente;
il diritto alla detrazione spetta ai genitori se lo studente è a loro carico;
Il subaffitto è vietato.
La durata di tale contratto va dai 6 mesi ai 3 anni.