Chi è responsabile dei lavori di miglioramento in caso di cessione di un immobile?
Importanti lavori di ristrutturazione in un edificio condominiale: chi paga al momento della vendita di un appartamento?
Quando si pianifica un intervento significativo in un condominio, sorge un interrogativo cruciale: chi dovrebbe sostenere tali spese se l'unità immobiliare viene ceduta? La risposta a questa domanda dipende dal momento in cui sono stati approvati i lavori di ristrutturazione, prima o dopo l'atto di compravendita.
Chi sopporta i costi degli interventi se sono stati approvati prima della vendita?
Nel caso in cui i lavori di ristrutturazione siano stati approvati dall'assemblea condominiale prima della stipula dell'atto notarile, i costi sono legalmente a carico del venditore. Secondo recenti sentenze giudiziarie, il venditore, che era il proprietario al momento dell'approvazione dei lavori, è tenuto a coprire tutte le spese ad essi associate.
Questo principio è stato confermato da una decisione del tribunale di Napoli datata novembre 2023. In tale circostanza, il nuovo proprietario, che era stato sollecitato a saldare i pagamenti da parte dell'appaltatore, ha contestato la decisione in tribunale ottenendo ragione. Il giudice ha stabilito che il precedente proprietario avrebbe dovuto corrispondere i costi della ristrutturazione, essendo stato proprietario al momento dell'approvazione degli interventi.
Cosa fare durante i lavori di manutenzione ordinaria?
Queste disposizioni si applicano esclusivamente ai lavori di ristrutturazione rilevanti. Per quanto riguarda gli interventi in corso, la situazione è differente. Se i lavori in corso sono stati approvati prima della vendita ma completati successivamente, le spese ricadono sul nuovo proprietario poiché egli trae direttamente beneficio dal risultato di tali lavori.
L'importanza degli accordi tra acquirente e venditore
Durante la compravendita, il venditore ha l'obbligo di informare l'acquirente in merito agli interventi imminenti. Tale procedura consente alle parti di concordare la ripartizione delle spese in arrivo. Ad esempio, è possibile inserire una clausola nel contratto che impegni il venditore al pagamento di tutte le spese precedentemente approvate.
Cosa fare se il venditore non è in grado di coprire i costi dei lavori?
Nel caso in cui il precedente proprietario non possa sostenere le spese dei lavori rilevanti, i nuovi proprietari non sono tenuti a farsi carico di tali costi. In quest'ottica, la società di gestione o il condominio sono responsabili di recuperare il debito attraverso azioni legali nei confronti del precedente proprietario, fino all'esecuzione del sequestro dei suoi beni.
È possibile dilazionare i pagamenti per i lavori di ristrutturazione?
In situazioni di difficoltà economica è ammissibile richiedere un piano di pagamento dilazionato per affrontare le spese dei lavori. Questa procedura è gestita dalla società di gestione, la quale sottopone la questione all'assemblea condominiale per una decisione condivisa. Tale approccio aiuta a prevenire il debito e a evitare il peggioramento delle condizioni finanziarie della propria abitazione.
Pertanto, al momento della vendita di un appartamento, è essenziale considerare i tempi di approvazione delle importanti ristrutturazioni e concordare preventivamente la suddivisione delle spese al fine di evitare conflitti e malintesi.